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CIRCOLARE USR CALABRIA PERMESSI DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SOLARE 2024

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 LA DOMANDA PER LA FRUIZIONE DEI PERMESSI RETRIBUITI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
(150 ORE) PER L’ANNO 2023/2024 VA INOLTRATA ENTRO IL 15 NOVEMBRE 2023

 

Fonte:https://www.istruzione.calabria.it/diritto-allo-studio-personale-scuola-2023-2024/

Part-time: le domande entro il 15 marzo

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Il personale docente ed ATA con contratto di lavoro a tempo indeterminato può presentare entro giovedì 15 marzo 2018 l'istanza intesa ad ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Di seguito, la normativa e la modulistica per presentare la domanda di part-time anche al fine di svolgere un' altra esperienza lavorativa.

Informazioni e consulenze presso tutte le sedi territoriali Cisl Scuola.

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Hanno titolo a chiedere detta trasformazione:

  • i docenti delle scuole di ogni ordine e grado;
  • il personale educativo;
  • il personale a.t.a., con esclusione dei DSGA;
  • il personale utilizzato in altri compiti per motivi di salute.

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La domanda - da inoltrare all'Ambito Territoriale della provincia di appartenenza, tramite il Dirigente Scolastico - deve contenere:

  • le generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita);
  • il ruolo di appartenenza/classe di concorso/profilo professionale;
  • la sede di titolarità;
  • l'esplicita richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro;
  • la tipologia: orizzontale (con articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi) ovvero verticale (con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana, del mese o di determinati periodi dell'anno) ovvero misto (con articolazione della prestazione risultante dalla combinazione delle due precedenti modalità); per il solo personale a.t.a., inoltre, la tipologia verticale deve essere realizzata in misura tale da rispettare la media della durata del lavoro settimanale prevista per il tempo parziale nell'arco temporale preso in considerazione (settimana, mese o anno);
  • la durata della prestazione lavorativa (per i docenti, di norma pari al 50% di quella a tempo pieno; per il personale ATA, non inferiore al 50% di quella a tempo pieno);
  • l'anzianità complessiva di ruolo e non di ruolo (come riconosciuta ai fini di carriera);
  • il possesso di eventuali titoli di precedenza.

Per la durata di almeno due anni il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale non può richiederne la trasformazione in rapporto a tempo pieno. Prima della scadenza del biennio, eventuali domande in tal senso possono essere accolte sulla base di motivate esigenze ed anche in relazione alla situazione organica complessiva.

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Il personale docente a part-time deve adempiere (così come, di seguito, indicato) alle attività di carattere individuale e collegiale:

  • preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; correzione degli elaborati; rapporti individuali con le famiglie (per intero);
  • collegio dei docenti, attività di verifica iniziale e finale, informazione periodiche alle famiglie (40 ore per intero);
  • svolgimento di scrutini ed esami, compresa la compilazione degli atti (per intero);
  • partecipazione ai consigli di classe, interclasse, intersezione (il "tetto" delle 40 ore deve essere rapportato in proporzione all'orario effettuato).

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Normativa di riferimento:

  • CCNL 29.11.2007: art. 37 (personale docente) e art. 58 (personale ATA)

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Dal "link" e nel "file" allegato, il fac-simile di modello di domanda (completo degli allegati "A - dichiarazione dell'anzianità di servizio" e "B - dichiarazione degli eventuali titoli di precedenza"

Files:
PartTime_ModDom_5mar_14.pdf75 K

Fonte: www.cislscuola.it

ASSEGNI FAMILIARI PERSONALE SCOLASTICO:MODELLO DI RICHIESTA

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Sul portale di NoiPA è stata pubblicata una nota  con le istruzioni operative, in previsione del rinnovo della richiesta degli assegni al nucleo familiare a partire dal 1° luglio 2021.

Nella sezione Strumenti per l’amministrato della Piattaforma NoiPA è disponibile adesso il modulo per richiedere l’Assegno al Nucleo Familiare relativo al reddito 2020.

L’Assegno al Nucleo Familiare resta in vigore per l’intero anno corrente – ovvero entro e non oltre il 31 dicembre 2021 – in attesa della disciplina di dettaglio che renderà attivo “l’Assegno unico e universale per il sostegno dei figli a carico” introdotto con legge n. 46 del 1° aprile 2021.

Per fare domanda degli ANF mensili NoiPA, i dipendenti pubblici devono accedere alla piattaforma NoiPA, visitando la sezione dedicata agli Assegni Familiari, compilare e presentare istanza alla Ragioneria Territoriale, anche tramite la segreteria scolastica. 

Il modulo va presentato:

  • alle Ragionerie Territoriali dello Stato (RTS) oppure all’ Ufficio amministrazione del personale, nel caso di lavoratori pubblici appartenenti agli uffici periferici dello Stato;
  • all’Ufficio della propria Amministrazione o all’Ente che gestisce il trattamento economico dei dipendenti, nel caso di personale delle amministrazioni centrali Statali o di altri Enti;
  • a ciascun Istituto scolastico con il quale il richiedente ha il contratto Noipa, nel caso di supplenti brevi e occasionali.

ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE DAL 01.07.2020 AL 30.06.2021

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Pubblichiamo la circolare e il modello per la richiesta degli assegni familiari periodo 01/07/2020-30/06/2021

Ragioneria Generale dello Stato – Circolare del 10 giugno 2020, n. 15 – Corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare – Rivalutazione dei livelli di reddito per il periodo dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021

     Ragioneria Generale dello Stato – Circolare del 10 giugno 2020, n. 15 – Corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare – Rivalutazione dei livelli di reddito per il periodo dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021

 

ASSEGNI FAMILIARI PERIODO DAL 01/07/2018 AL 30/06/2019

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Pubblichiamo la circolare annuale del MEF per la richiesta degli assegni familiari , corredata dal relativo  modello di domanda e le tabelle per la definizione dell'importo del medesimo assegno.

Si ricorda anche che la domanda può essere inoltrata agli uffici del MEF attraverso la consegna all'Istituto di servizio, oppure direttamente agli uffici territoriali del MEF.

modello assegni familiari dal 01/07/2017 al 31/07/2018

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Assegni al nucleo familiare

L'assegno al nucleo familiare (A.N.F.) costituisce un sostegno per le famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati da lavoro dipendente, i cui nuclei familiari siano composti da più persone e che abbiano redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla Legge.
L'A.N.F. non costituisce reddito ed é esente da qualsiasi ritenuta previdenziale o fiscale.
Il riconoscimento e la Determinazione dell'importo dell'A.N.F., vengono effettuati tenendo conto della Composizione e del Reddito complessivo del Nucleo familiare.


La domanda di rideterminazione dell'assegno al nucleo familiare con decorrenza 1° luglio di ogni anno, deve essere presentata all'Ufficio responsabile del trattamento economico non appena il dipendente é in possesso dei redditi complessivi relativi all'anno precedente (ad esempio per l'assegno al nucleo familiare con decorrenza 1° luglio 2018 non appena sia stato consegnato il Cud redditi 2017 o sia stata elaborata la dichiarazione dei redditi da Mod. 730 2018 o Mod. Unico).

Nel caso in cui la domanda non venga consegnata agli Uffici competenti, NoiPA provvede in automatico alla sospensione dell'assegno a decorrere dal 1° Luglio di ogni anno. Si ricorda che una nuova domanda deve essere presentata anche al variare della composizione del nucleo familiare.

L'assegno al nucleo familiare é stato istituito con l'art. 2 del D.L. 13/3/1988, n. 69, convertito con modificazioni in Legge 13/5/1988, n.153, rientra nella normativa del trattamento economico di famiglia.

Chi può usufruire dell'assegno

L'assegno viene di norma corrisposto al dipendente che ne faccia specifica richiesta.

Per lo stesso nucleo familiare non può essere concesso più di un assegno.

Il Decreto del 4 aprile 2005, relativo all'art. 1, comma 559, della Legge Finanziaria 30 Dicembre 2004, ha stabilito che il coniuge del lavoratore avente diritto all'assegno, dal 01° gennaio 2005 può formulare apposita domanda al datore di lavoro del coniuge per richiedere il pagamento diretto degli importi spettanti.

Come richiedere l'assegno

Modelli da presentare

La domanda di richiesta di Assegno al Nucleo Familiare deve essere presentata con il modello Richiesta Assegno al Nucleo Familiare (Dipendente).

Il coniuge dell'avente diritto può richiedere il pagamento diretto degli importi spettanti con il modello Richiesta Assegno al Nucleo Familiare (Coniuge).

Nel modello di domanda dell'A.N.F. è necessario specificare i dati relativi al:

  • richiedente
  • composizione del nucleo familiare
  • determinazione del reddito familiare annuo
  • dichiarazione di responsabilità del coniuge non dichiarante
  • dichiarazione di responsabilità del richiedente

Gli interessati non hanno alcun obbligo di allegare documenti relativi alla composizione del nucleo familiare ed ai redditi, fatto salvo la possibilità per l'ufficio responsabile di richiedere specifica documentazione ed effettuare gli opportuni accertamenti.

Prescrizione

Il diritto all'assegno per nucleo familiare, si prescrive con il decorso di cinque anni da quando è sorto, ciò significa che possono essere richiesti gli arretrati per un periodo di tempo fino a cinque anni dalla data della domanda.

A chi si presenta

Il modello di domanda per l'assegno al Nucleo Familiare, completo dei suoi dati, deve essere presentato:

  • nel caso di personale periferico amministrato dalle RTS(Ragioneria Territoriale dello Stato)
  • al proprio ufficio di servizio per il successivo inoltro alla RTS(Ragioneria Territoriale dello Stato)
  • inviato per posta direttamente alla RTS(Ragioneria Territoriale dello Stato)
  • all'Ufficio responsabile dell'amministrazione che gestisce il trattamento economico dei dipendenti, nel caso di personale delle Amministrazioni Centrali

In base al Decreto Legge 445 del 2000 (Testo Unico dell'autocertificazione) è obbligo dell'amministrazione a cui viene presentata la domanda per l'assegno al nucleo familiare effettuare, tramite gli uffici Comunali preposti, accertamenti sulle autocertificazioni.