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Conquiste del lavoro www.conquistedellavoro.it – quotidiano di informazione economico-sindacale della Cisl, ha dedicato uno “speciale” a Giulio Pastore (Genova, 17 agosto 1902 - Roma, 14 ottobre 1969) in occasione del 50° anniversario della morte. Sotto il titolo “L’eredità di Pastore”, amici, sindacalisti e intellettuali ricordano il fondatore del sindacato e di Conquiste del lavoro (https://drive.google.com/file/d/11hV5DMcRhJh2jwBk-CH5zhmy5b8vDc7c/view?usp=drive_web).

Per chi è convinto che la Cisl debba continuare ad essere un “luogo” in cui elaborare e proporre una visione del lavoro e della società ancorata al rispetto della persona, è importante riscoprire le radici di un’azione che ha solide basi sociali e culturali ispirate – pur nella laicità della proposta e nell’apertura alla collaborazione con tutti – alla fede cristiana.

Nei passaggi decisivi e drammatici che nel Novecento hanno caratterizzato la vita del nostro Paese e dell’Europa, Giulio Pastore (che ha conosciuto sin da ragazzo l’esperienza del lavoro in fabbrica) è stato attento ai “segni dei tempi” e a rispondere alle provocazioni della storia, in un impegno che ha sempre coniugato la formazione e l’agire, passando attraverso l’esperienza della Gioventù Cattolica (come si chiamava allora l’Azione Cattolica giovanile), del Partito Popolare, delle ACLI, del sindacato unitario e della fondazione della Cisl dopo la rottura dell’unità sindacale, fino agli impegni come Ministro per l’intervento straordinario nel Mezzogiorno (governo Fanfani, 1958) e poi in altri dicasteri, senza dimenticare la presenza critica e stimolante nella Democrazia Cristiana, che lo portò a fondare la corrente della sinistra sociale.

Nello “speciale” di Conquiste del lavoro siamo posti di fronte alla forza di una testimonianza che è stata incisiva perché non si è accontentata di soluzioni facili a questioni complesse e si è sempre tradotta in un percorso di popolo, non in forme di protagonismo individuale. I diversi contributi non indulgono certo alla nostalgia del tempo che fu, ma offrono importanti chiavi di lettura dell’azione di Pastore, utili a interrogarsi su quali siano, nel tempo presente e nel guardare al futuro, le risposte che la Cisl è chiamata a dare alle nuove provocazioni della storia. Nell’intervista (a cura di Giampiero Guadagni) che apre il giornale, Annamaria Furlan evidenzia come il fondatore della Cisl sia fonte di «un patrimonio di idee, di valori, di moralità di cui il nostro Paese ha ancora enormemente bisogno per uscire dalle sue contraddizioni storiche»; l’attualità del suo pensiero, per la Segretaria generale, «sta soprattutto nell’aver delineato un rapporto nuovo tra Stato e sindacato, una “collaborazione” che per Pastore deve svolgersi in piena e perfetta autonomia di iniziativa e di programmazione. Questo è uno dei tratti distintivi del sindacato libero per il consolidamento della democrazia e per la soluzione dei maggiori problemi della vita economica e sociale del nostro Paese».

Altri link utili:

https://www.cisl.it/primo-piano/14473-ppp.html: il convegno all’Università Cattolica di Milano sull'attualità del pensiero di Giulio Pastore, fondatore della Cisl (Furlan: "Al centro il lavoro, la dignità della persona, la libertà del sindacato. Questa la sua grande lezione")

http://www.fondazionepastore.it

http://www.fondazionepastore.it/content/giulio-pastore-biografia: Vincenzo Saba, Giulio Pastore, in Dizionario storico del movimento cattolico in Italia 1860-1980. II, I Protagonisti, Casale Monferrato, Marietti, 1982, p. 465-470.

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Foto: Giulio Pastore tra i giovani nell'anno di fondazione del giornale (foto tratta dalla pagina Facebook Conquiste del lavoro

Convocazione - 12 novembre 2019 Scuola Infanzia e Primaria
CONVOCAZIONI PER STIPULA PROPOSTE DI CONTRATTO A TEMPO
DETERMINATO SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA POSTO COMUNE/LINGUA

Avviso convocazione
Disponibilità infanzia
Disponibilità primaria

 

Fonte: ATP Cosenza

 Reclutamento 2019/2020 - Personale ATA
AVVISO RECLUTAMENTO DEL PERSONALE ATA PER LA COPERTURA
DI POSTI VACANTI E/O DISPONIBILI DI DSGA – A.S. 2019/20.

Avviso convocazione
Posti disponibili
Modello di domanda

 

Fonte:Atp Cosenza

Don Milani e il mondo del lavoro: il senso e il valore di una scelta pedagogica

 

Non è mai tempo sprecato, soprattutto per le persone impegnate nella scuola e in contesti educativi, quello dedicato a conoscere e approfondire la figura e l’opera di don Lorenzo Milani. Segnaliamo, perciò, l’importanza (e la specificità per chi vive l’esperienza sindacale) di Quel filo teso tra Fiesole e Barbiana. Don Milani e il mondo del lavoro (Edizioni Lavoro, 2018), «libro collettivo – scrive Annamaria Furlan nella Prefazione – frutto dello sviluppo della collana dei Working Papers della Fondazione Tarantelli sul rapporto tra don Lorenzo Milani e il mondo del lavoro. Un volume che viene pubblicato a valle di oltre un anno di incontri, dialoghi, ricerche e iniziative ispirate, alla fine di giugno 2017, dai due interventi di papa Francesco a Barbiana, in occasione dei cinquant’anni dell’uscita di Lettera a una professoressa e della scomparsa di don Milani, e in Vaticano, di fronte alla delegate e ai delegati del congresso nazionale della CISL».

La scelta pedagogica di don Milani, che mette al centro, insieme alla scuola e alla parola, il valore del lavoro e dell’impegno sindacale e politico, viene raccontata, analizzata e spiegata, sottolineandone l’incidenza in scelte concrete e storicamente significative (ad esempio, il contributo di Bruno Manghi è dedicato a «L’influenza di don Milani e della scuola di Barbiana sul sindacato e sulle 150 ore per il diritto allo studio»), evidenziando simbolicamente il «filo teso» tra la scuola del prete fiorentino e il Centro Studi Ricerca e Formazione CISL di Firenze (interessante visitare il sito https://www.centrostudi.cisl.it).

«Il sindacato – si legge nella presentazione della quarta di copertina –, con l’insegnamento e l’impegno politico, era una delle strade che don Milani indicava per praticare l’amore e dare finalità alla vita. Molti allievi del priore di Barbiana hanno seguito questo invito, generazioni di sindacalisti hanno tratto e traggono ispirazione dalle parole e dai gesti del sacerdote fiorentino. Eppure il rapporto, intensissimo, tra don Milani, la sua scuola e il mondo del lavoro non è tra i più conosciuti. Il testo, a più voci, pensato in ricordo di Michele Gesualdi, racconta di un filo intrecciato tra la collina sul versante nord del Monte Giovi e la scuola di formazione per sindacalisti Cisl che sorge non molto distante, sulle colline che, da Firenze, portano a Fiesole. Una storia di riscatto, impegno, denuncia e testimonianza che, a partire dai sei primi allievi accolti da don Milani nell’ “esilio” di Barbiana, ha incontrato – dal Sessantotto fino a oggi – la dimensione collettiva e plurale della rappresentanza del mondo del lavoro. Giungendo fino a latitudini lontane e a sentieri fecondi e inaspettati».


Nel volume sono raccolti – insieme a due testi dello stesso don Lorenzo e alla lettera che, nel 1987, la CISL inviò a Giovanni Paolo II per chiedere la decadenza del provvedimento del Sant’Uffizio contro il libro di don Milani Esperienze pastorali – documenti, riflessioni e testimonianze di sindacalisti, giornalisti, ricercatori ed ex allievi del priore di Barbiana: Annamaria Furlan, Francesco Lauria, Giuseppe Gallo, Sandra Gesualdi, Bruno Manghi, Francesco Scrima, Luigi Lama, Piero Meucci, Flavia Milani Comparetti, Agostino Burberi, Francuccio Gesualdi, Paolo Landi, Maresco Ballini, Michele Gesualdi, Lauro Seriacopi, Franco Bentivogli, Emidio Pichelan, Maurizio Locatelli, Marco Damilano, Elio Pagani. La conversazione di Luigi Lama con Flavia Milani Comparetti, figlia di Adriano, fratello maggiore di don Lorenzo, ci fa guardare all’ambiente familiare, culturalmente impegnato, in cui il sacerdote fiorentino si è formato.

Edizioni Lavoro, che pubblica quest’opera collettiva, «nasce nel 1982 su iniziativa del gruppo dirigente della CISL. Fin dall’inizio della sua attività, ha rappresentato un laboratorio di ricerca sui problemi legati al mondo del lavoro, dell’economia e della società. Negli anni, ha poi ampliato i suoi campi di interesse, dedicando ampio spazio a studi storici, saggi di diritto, riflessioni su tematiche di grande attualità come l'etica, la globalizzazione e la convivenza civile». È senz’altro utile prendere visione del catalogo e delle diverse collane che ne qualificano l’offerta visitando il sito http://www.edizionilavoro.it.

Francesco Lauria, curatore del volume e autore di alcuni degli scritti in esso contenuti, «si occupa di formazione, progettazione e ricerca sulle relazioni industriali e il mercato del lavoro per la CISL nazionale e il Centro studi CISL di Firenze».