Con l'Ordinanza ministeriale pubblicata il 14 giugno 2021 vengono fissati i termini per la presentazione delle domande di assegnazione provvisoria ed utilizzazioni:
DOCENTI: dal 15 giugno al 5 luglio 2021
PERSONALE ATA dal : dal 28 giugno al 12 luglio 2021
Per info e prenotazioni telefonare al numero 0984/21041 dalle ore 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 18:00 dal lunedi al venerdi.
Pubblichiamo, in allegato, la nota Mpi prot. n. 1797 del 10/06/2021 pubblicata in data odierna sull’Area riservata SIDI avente ad oggetto la tempistica relativa alla produzione delle seguenti graduatorie:
1) Graduatorie provinciali e d’istituto prima fascia personale ATA
2) Elenchi e graduatorie provinciali ad esaurimento DM 75
Sulla base dei dati resi noti dal Ministero dell'Istruzione, l'Ufficio Sindacale della CISL Scuola ha elaborato alcuni prospetti che illustrano in dettaglio la tipologia dei movimenti del personale docente (trasferimenti e passaggi) per l'a.s. 2021/22i, distintamente per ordine e grado di scuola, proponendo anche un raffronto con le risultanze dell'anno precedente.
Sono stati inoltre predisposti i quadri analitici delle disponibilità di posti che residuano dopo la mobilità, distintamente per grado di scuola, per provincia e per tipologia.
Osservazioni della CISL in audizione sul decreto "sostegni bis". Tutti gli emendamenti proposti dalla CISL Scuola
Si è svolta il 31 maggio scorso l'audizione delle Confederazioni Sindacali presso la V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione) della Camera dei Deputati in merito al disegno di legge A.C. 3132 di conversione del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 (c.d. "sostegni bis"). In allegato il testo della memoria consegnata dalla CISL, che affronta a pag. 21 il capitolo "Giovani, scuola e ricerca" con le dispiosizioni che riguardano più direttamente il nostro settore, e un elenco puntuale degli interventi emendativi che la CISL Scuola sta ponendo all'attenzione delle forze politiche e dei gruppi parlamentari perché ne tengano conto nell'iter di conversione in legge del decreto 73/2021, attualmente all'esame della Camera dei Deputati.
Una manifestazione in piazza Montecitorio, mercoledì 9 giugno, per chiedere che siano cambiate molte delle disposizioni riguardanti la scuola nel DL 73/2021 ("sostegni bis"), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio e inviato alle Camere per l'iter di conversione in legge.
Lo hanno deciso le organizzazioni sindacali di categoria aderenti alle confederazioni che hanno sottoscritto il "Patto per la Scuola al centro del Paese" il 20 maggio scorso (CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola, SNALS e ANIEF). Ed è proprio a partire dal contrasto tra molte delle misure contenute nel decreto e gli obiettivi indicati nel Patto che muovono le critiche dei sindacati; le scelte del Governo, denunciano, sono state assunte fuori da ogni confronto con le parti sociali, un metodo che contraddice l'impegno a valorizzare il dialogo e le relazioni sindacali. Il manifesto diffuso dalle organizzazioni che hanno indetto il presidio del 9 giugno elenca una serie di obiettivi su cui si sollecita da parte delle forze politiche un'azione emendativa nel corso dell'iter di conversione del provvedimento, che in prima battuta sarà portato all'esame della Camera dei Deputati: stabilizzazione dei docenti precari, dei facenti funzione di DSGA, potenziamento degli organici, superamento dei blocchi alla mobilità, riduzione del numero massimo di alunni per classe, cancellazione del divieto di partecipare a un nuovo concorso se non si è superato quello precedente. In concomitanza con la manifestazione nazionale, che si terrà dalle 15 alle 18, altre iniziative saranno indette dalle strutture territoriali in tutto il Paese. CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola, SNALS e ANIEF hanno inoltre inviato ai Presidenti delle Commissioni 5 (Bilancio) e 7 (Istruzione) di Camera e Senato una richiesta di audizione sugli aspetti del DL 73 riguardanti la scuola. Nel frattempo è giunta dal Ministero dell'Istruzione la convocazione, per giovedì 3 giugno, del tavolo sul reclutamento previsto dal Patto per la Scuola: un'occasione per riproporre anche con l'Amministrazione le ragioni che rendono indispensabile, secondo i sindacati, attivarsi per un'efficace azione emendativa del provvedimento all'esame delle Camere.