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INSERITO IN RICORSI

Con una recentissima Ordinanza la Suprema Corte di Cassazione ha riconosciuto anche ai docenti supplenti brevi e saltuari il diritto a percepire la “Retribuzione Professionale Docenti”, la cui corresponsione ad oggi viene riservata invece ai soli titolari di contratto a tempo indeterminato e determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche, con esclusione, quindi, dei supplenti brevi e saltuari. La Suprema Corte di Cassazione ha di fatto confermato il principio della piena equiparazione tra lavoratori tempo determinato e indeterminato ai fini del diritto all’intero assegno tabellare, compresi quindi laRetribuzione Professionale Docenti per il personale docente e il Compenso Individuale Accessorio per il personale ATA. 

La pronuncia della Corte di Cassazione non estende però in automatico i propri effetti “erga omnes”, ma vale solo per il caso giudicato. 

I SUPPLENTI BREVI E SALTUARI
 per vedersi riconosciuto il diritto alla RPD e al CIA devono pertanto attivare specifico ricorso individuale innanzi il Giudice del Lavoro. 

La CISL Scuola di COSENZA dà avvio, per i propri iscritti o per chi si iscrive, all’azione legale per il recupero delle somme dovute relative alla RPD e al CIA. 

COSTI DI ADESIONE AL RICORSO 

Il ricorso è gratuito, ad eccezione del contributo unificato se dovuto per reddito del nucleo familiare superiore a                 € 34.481,00. ATTENZIONE! condizione necessaria per poter aderire al ricorso è quella di essere regolarmente iscritti alla CISL Scuola di Cosenza  e conservare iscrizione per tutta la durata della causa. 

SCADENZA ADESIONE RICORSO 

Si fa presente che il riconoscimento economico della Retribuzione Professionale Docenti e del Compenso Individuale Accessorio è soggetto a prescrizione quinquennale, per cui gli emolumenti accessori vengono erogati fino ai cinque anni antecedenti l’avvio del ricorso da parte degli interessati 

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER ADERIRE AL RICORSO 

1) copia di tutti i contratti di supplenza breve e saltuaria sottoscritti negli ultimi 5 anni 

2) copia del documento di identità 

3) scheda dichiarativa dei contratti sottoscritti 

4) scheda dati anagrafici 

Pubblichiamo le istruzioni e la guida per la registrazione alla piattaforma ISTANZE ON LINE:

 

Il rtale Istanze Online MIUR ha l’obiettivo di snellire i procedimenti amministrativi e permette di accedere a vari servizi telematici,Per utilizzare le funzioni disponibili bisogna essere registrati  oppure con apposite credenziali di accesso personali (username e password ed aver effettuato la procedura di abilitazion) oppure con un account SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), e. Chi non li possiede e non è abilitato deve registrarsi su Istanze Online ed abilitarsi.

MIUR ISTANZE ONLINE: A COSA SERVE IL PORTALE?

Gli utenti che intendono presentare una istanza al Ministero dell’Istruzione nel comparto scuola devono utilizzare la piattaforma POLIS Istanze online Miur, registrandosi al sistema. I 

Quando serve utilizzare Istanze Online? Il servizio web Miur va utilizzato per presentare in modalità digitale le domande relative ai principali procedimenti amministrativi relativi al personale del settore scolastico.

 

Anche i docenti, per gli stessi motivi legati alle procedure concorsuali, hanno la necessità di usare il portale del MIUR. Inoltre, periodicamente, il MIUR attiva sulla piattaforma il servizio Istanze Online Ricostruzione di carriera. L’istanza consente al personale docente, insegnante Religione Cattolica, educativo e ATA di ruolo di inoltrare la domanda di ricostruzione di carriera alla propria istituzione scolastica di titolarità. Si tratta di una funzione molto importante, in quanto permette di inserire gli anni di servizio svolti prima dell’immissione in ruolo e di aggiungerli all’anzianità di servizio per ottenere, se possibile, il riconoscimento di uno scatto stipendiale e, dunque, un aumento di stipendio.

COME FUNZIONA?

Per presentare le istanze, ciascun utente deve effettuare la registrazione, in modo da poter ottenere un codice personale che viene richiesto al termine della presentazione di ciascuna domanda per confermare l’inoltro della stessa. La procedura va completata con l’abilitazione al servizio, effettuando un riconoscimento fisico presso le segreterie scolastiche o gli uffici preposti. Questo passaggio consente di accertare con sicurezza l’identità del soggetto che richiede i servizi online Miur.

COME REGISTRARSI ISTANZE ON LINE MIUR

Per iscriversi al servizio MIUR Istanze Online occorre, prima di tutto, avere una casella di posta elettronica, che sia istituzionale o una propria e-mail personale privata, oppure di un account SPID. Inoltre, bisogna disporre di un documento di riconoscimento valido e del Codice Fiscale o della Tessera Sanitaria, in quanto durante la compilazione del modulo informatizzato vengono richiesti dei dati desumibili da questa documentazione.

 

Una volta avuti a portata di mano i documenti necessari, è possibile iniziare la procedura di accreditamento, che prevede le seguenti fasi:
– registrarsi attraverso l’apposito form online disponibile in questa pagina, raggiungibile cliccando su ‘Accedi’ dalla home page del portale web Istanze Online e su ‘Sei un nuovo utente? Registrati’ sotto all’area riservata al Login;
– ottenere, tramite mail, il codice personale temporaneo e il modulo di adesione, e seguire il link indicato per la conferma della ricezione;
– stampare il modulo di adesione ed effettuare il riconoscimento in presenza. Per farlo la persona si deve recare presso una segreteria scolastica di una qualsiasi scuola o presso un ufficio preposto, portando con sè un documento valido, il Codice Fiscale e il modulo, e sottoscrivere quest’ultimo in presenza del personale MIUR preposto;
– ricezione della mail di avvenuta attivazione dell’utenza;
– accesso, tramite username e password, alla sezione Istanze Online del sito web e modifica del codice personale – CP, impostando un codice alfanumerico diverso dalla password.

Al termine della procedura, è possibile presentare la domanda di interesse e, in qualsiasi momento, modificare i propri dati e accedere ad una serie di funzioni che permettono di interagire con la pubblica amministrazione online. Vi ricordiamo che il CP può essere recuperato, in caso di smarrimento, dalla propria pagina personale sul portale POLIS, selezionando la voce ‘recupero codice personale’, in modo da ottenerlo tramite l’indirizzo mail indicato durante la registrazione.

NOVITA’ PORTALE POLIS ISTANZE ONLINE 2020

Da un paio di anni l’home page del portale web POLIS è stata rinnovata e sono state effettuate alcune modifiche per accedere e registrarsi alla piattaforma, e per utilizzarne i servizi. L’accesso ai servizi può essere effettuato dalla nuova home page, cliccando sul pulsante ‘Accedi’. Una volta selezionato, l’utente può accedere utilizzando le proprie credenziali, se le possiede, registrarsi, se non le possiede, e / o avviare la procedura di abilitazione, se non è abilitato. Se è già registrato e abilitato al servizio, effettuando il login accede direttamente alla propria home page personale.

Ciascun utente dispone di una nuova area riservata, dalla quale può gestire i dati personali e il recapito email personale. Questa sezione è raggiungibile utilizzando il menu ‘Utente’, evidenziato dal proprio nome e cognome, posizionato in alto a destra.

 

– chi non possiede le credenziali per accedere ad uno dei servizi indicati nell’area ‘Servizi accessibili con le stesse credenziali’ deve effettuare una nuova registrazione e, per utilizzare il servizio Istanze Online, effettuare l’abilitazione.

Vi segnaliamo che, per la procedura di abilitazione, per il personale della scuola non è più necessario disporre di una casella di posta elettronica @istruzione.it. Dunque il personale MIUR e scolastico di ruolo può abilitarsi anche utilizzando un recapito email personale. Tuttavia per chi possiede un indirizzo mail istituzionale, quest’ultimo viene considerato in automatico quello di riferimento per l’utenza nell’ambito delle Istanze Online, anche se si è impostata una email personale nella sezione ‘Area Riservata –>I tuoi dati personali’.

SERVIZI ACCESSIBILI CON LE STESSE CREDENZIALI

E’ possibile utilizzare gli stessi username e password per usufruire dei seguenti servizi:
– Istanze OnLine;
– Iscrizioni online;
– Pago in rete;
– Portale della governance della formazione;
– Assistenti di lingua italiana all’estero.

ISTANZE ON LINE CONTATTI UTILI

In caso di eventuali problemi durante la presentazione della Istanza On line o per l’utilizzo dei servizi messi a disposizione dal MIUR attraverso il sistema POLIS Istanze On line esiste un servizio di assistenza, accessibile dalla home page del sito web POLIS cliccando su ‘Assistenza’. Lo stesso permette di risolvere varie problematiche autonomamente, consultando la sezione dedicata alle domande frequenti – FAQ.

 

In caso di impossibilità di risoluzione autonoma attraverso queste ultime, inoltre, fornisce le indicazioni e i contatti utili, quali numero verde Istanze Online, a chi rivolgersi e altro ancora, per ottenere aiuto, che riportiamo di seguito:

– Istanze Online numero verde 080 9267603 – va utilizzato esclusivamente per problemi relativi alla registrazione e/o all’accesso al portale, ad esempio la mancata ricezione della mail Istanze Online per recuperare la password e lo user, o la modifica dell’indirizzo mail di contatto. E’ disponibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 18:30;
– URP Ufficio Relazioni con il Pubblico – Tel.: 06 58494500, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;Può essere contattato dal lunedì al venerdì mattina, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, e dal lunedì al mercoledì pomeriggio, dalle 15:00 alle 17:00, per informazioni di carattere generale e normativo sulla presentazione delle domande.

Per problemi relativi all’abilitazione al servizio, invece, occorre rivolgersi alla scuola o all’ufficio preposti per l’identificazione fisica. Se il problema riguarda la compilazione/presentazione delle domande occorre contattare l’ufficio destinatario dell’istanza.

Vi segnaliamo che periodicamente la password scade. Quando manca poco tempo alla scadenza, viene visualizzato un avviso non appena si accede al portale. 

 

GUIDE OPERATIVE

Per ulteriori informazioni relative a come registrarsi sul portale MIUR Istanze Online e come presentare le domande mettiamo a vostra disposizione i PDF delle guide 2020:


ALTRE GUIDE UTILI CHE TI CONSIGLIAMO DI LEGGERE:

– Codice Personale Istanze Online: come recuperare le credenziali.

UN TIMONE E UNA BUSSOLA PER NAVIGARE NELLA TEMPESTA

“La cultura della cura come percorso di pace”: il Messaggio di Papa Francesco per la LIV Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2021)

 

La “cultura della cura”: imparare a prenderci cura gli uni degli altri

Come avviene da 54 anni, il Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio) coglie un aspetto attualissimo, decisivo e globale della vita personale e sociale: all’inizio del 2021, in tempo di pandemia, è dedicato, infatti, a quella che Francesco chiama la “cultura della cura”.

Paolo VI, 1° gennaio 1968: una proposta non esclusivamente cattolica, la Chiesa vuole semplicemente “lanciare l’idea”

Sulla spinta del Concilio Vaticano II, Paolo VI pubblicò il primo Messaggio nel 1968, con un’intenzione precisa: «Ci rivolgiamo a tutti gli uomini di buona volontà – scriveva Papa Montini – per esortarli a celebrare la “Giornata della Pace”, in tutto il mondo, il primo giorno dell’anno civile, 1° gennaio 1968. Sarebbe Nostro desiderio che poi, ogni anno, questa celebrazione si ripetesse come augurio e come promessa – all’inizio del calendario che misura e descrive il cammino della vita umana nel tempo – che sia la Pace con il suo giusto e benefico equilibrio a dominare lo svolgimento della storia avvenire. Noi pensiamo che la proposta interpreti le aspirazioni dei Popoli, dei loro Governanti, degli Enti internazionali che attendono a conservare la pace nel mondo, delle Istituzioni religiose tanto interessate alla promozione della Pace, dei Movimenti culturali, politici e sociali che della Pace fanno il loro ideale, della Gioventù – in cui più viva è la perspicacia delle vie nuove della civiltà, doverosamente orientate verso un suo pacifico sviluppo –, degli uomini saggi che vedono quanto oggi la Pace sia al tempo stesso necessaria e minacciata.

La proposta di dedicare alla Pace il primo giorno dell’anno nuovo – spiegava Paolo VI – non intende perciò qualificarsi come esclusivamente nostra, religiosa cioè cattolica; essa vorrebbe incontrare l’adesione di tutti i veri amici della pace, come fosse iniziativa loro propria, ed esprimersi in libere forme, congeniali all’indole particolare di quanti avvertono quanto bella e quanto importante sia la consonanza d’ogni voce nel mondo per l’esaltazione di questo bene primario, che è la pace, nel vario concerto della moderna umanità. La Chiesa cattolica, con intenzione di servizio e di esempio, vuole semplicemente “lanciare l’idea, nella speranza ch’essa raccolga non solo il più largo consenso del mondo civile, ma che tale idea trovi dappertutto promotori molteplici, abili e validi a imprimere nella “Giornata della Pace”, da celebrarsi alle calende d’ogni anno nuovo, quel sincero e forte carattere d’umanità cosciente e redenta dai suoi tristi e fatali conflitti bellici, che sappia dare alla storia del mondo un più felice svolgimento ordinato e civile» (n. 1).

Il Messaggio del 1° gennaio 2021

Anche Papa Francesco prosegue la tradizione del Messaggio annuale per la Giornata Mondiale della Pace, che consiste sempre in un invito alla riflessione e all’azione rivolto a tutti: «Alle soglie del nuovo anno, desidero porgere i miei più rispettosi saluti ai Capi di Stato e di Governo, ai responsabili delle Organizzazioni internazionali, ai leader spirituali e ai fedeli delle varie religioni, agli uomini e alle donne di buona volontà. A tutti rivolgo i miei migliori auguri, affinché quest’anno possa far progredire l’umanità sulla via della fraternità, della giustizia e della pace fra le persone, le comunità, i popoli e gli Stati».

Emergenza Covid-19, multisettoriale e globale, e crisi interrelate (climatica, alimentare, economica e migratoria). “Cultura della cura” per debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro

Il testo, alla cui lettura vi lasciamo subito, è come sempre di grande attualità: «Il 2020 è stato segnato dalla grande crisi sanitaria del Covid-19, trasformatasi in un fenomeno multisettoriale e globale, aggravando crisi tra loro fortemente interrelate, come quelle climatica, alimentare, economica e migratoria, e provocando pesanti sofferenze e disagi. Penso anzitutto a coloro che hanno perso un familiare o una persona cara, ma anche a quanti sono rimasti senza lavoro. Un ricordo speciale va ai medici, agli infermieri, ai farmacisti, ai ricercatori, ai volontari, ai cappellani e al personale di ospedali e centri sanitari, che si sono prodigati e continuano a farlo, con grandi fatiche e sacrifici, al punto che alcuni di loro sono morti nel tentativo di essere accanto ai malati, di alleviarne le sofferenze o salvarne la vita. Nel rendere omaggio a queste persone, rinnovo l’appello ai responsabili politici e al settore privato affinché adottino le misure adeguate a garantire l’accesso ai vaccini contro il Covid-19 e alle tecnologie essenziali necessarie per assistere i malati e tutti coloro che sono più poveri e più fragili.

Duole constatare che, accanto a numerose testimonianze di carità e solidarietà, prendono purtroppo nuovo slancio diverse forme di nazionalismo, razzismo, xenofobia e anche guerre e conflitti che seminano morte e distruzione. Questi e altri eventi, che hanno segnato il cammino dell’umanità nell’anno trascorso, ci insegnano l’importanza di prenderci cura gli uni degli altri e del creato, per costruire una società fondata su rapporti di fratellanza. Perciò ho scelto come tema di questo messaggio: “La cultura della cura come percorso di pace”. Cultura della cura per debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente».

Impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere dignità e bene di tutti, timone e bussola per navigare nella tempesta

«La cultura della cura, quale impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti, quale disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto mutuo e all’accoglienza reciproca, costituisce una via privilegiata per la costruzione della pace», scrive Francesco concludendo il Messaggio. «In questo tempo, nel quale la barca dell’umanità, scossa dalla tempesta della crisi, procede faticosamente in cerca di un orizzonte più calmo e sereno, il timone della dignità della persona umana e la “bussola” dei principi sociali fondamentali ci possono permettere di navigare con una rotta sicura e comune».

Un’utile occasione di riflessione da proporre anche nell’attività didattica

Riteniamo che il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2021 – breve e chiaro nel testo e nella struttura – possa costituire, oltre che per noi stessi, anche per gli studenti, sulla base dei molti spunti che offre sul piano formativo, in generale e in relazione a diverse discipline di studio, un’utile occasione di riflessione da proporre anche nel corso dell’attività didattica. Il link è il seguente:

http://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/peace/documents/papa-francesco_20201208_messaggio-54giornatamondiale-pace2021.html

Buona lettura e buon anno a tutti.

Nel corso dell'anno 2021 verrà emanato il bando per il rinnovo delle graduatorie ATA di 3° fascia di Istituto, alleghiamo il dm 640/2017 che disciplina i punteggi dei titoli culturali del precedente rinnovo triennio 2017/2020.

Alleghiamo anche le locandine promozionali dell' Ente di formazione IMFORMA autorizzato dalla REGIONE CALABRIA .

Per i costi dei corsi in convenzione e con prezzi agevolati riservati agli iscritti della Cisl Scuola di Cosenza  è utile rivolgersi alle sede provinciale  al numero 0984/21041, alle sedi  di consulenza sul territorio provinciale della Cisl Scuola di Cosenza e/o all'Ente IMFORMA al numero:0983/565092 ; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.imforma.it

𝗣𝗥𝗢𝗙𝗜𝗟𝗢 𝗔𝗦𝗦𝗜𝗦𝗧𝗘𝗡𝗧𝗘 𝗔𝗠𝗠𝗜𝗡𝗜𝗦𝗧𝗥𝗔𝗧𝗜𝗩𝗢:
✔️CORSI SINGOLI
📍 Corso Addetto Amministrativo - Punti 1,5
📍 Corso Dattilografia - Punti 1
📍 Certificazione Informatica - Punti 0,6
✔️PACCHETTI PROMO
📍Addetto Amministrativo + Cert. Informatica + Corso
Dattilografia - Punti 3,1
📍 Addetto Amministrativo + Dattilografia - Punti 2,5
📍 Addetto Amministrativo + Cert. Informatica - Punti 2,1
📍 Corso Dattilografia + Cert. Informatica - Punti 1,6
- 𝗣𝗥𝗢𝗙𝗜𝗟𝗢 𝗖𝗢𝗟𝗟𝗔𝗕𝗢𝗥𝗔𝗧𝗢𝗥𝗘 𝗦𝗖𝗢𝗟𝗔𝗦𝗧𝗜𝗖𝗢:
✔️CORSI SINGOLI
📍 Assistente Educativo - Punti 1
📍 OSS - Punti 1
📍 Certificazione Informatica - Punti 0,3
✔️PACCHETTI PROMO
📍 Assistente Educativo + Cert. Informatica - Punti 1,3
📍 Corso OSS + Cert. Informatica - Punti 1,3

Approvata la legge di bilancio per il 2021. Cisl Scuola: una legge di bilancio che non guarda lontano

Con la fiducia votata oggi al Senato ottiene il definitivo via libera la legge di bilancio per il 2021, al termine di una discussione blindata a causa dei tempi ristrettissimi per giungere all’approvazione evitando il ricorso all’esercizio provvisorio. Non sono poche le misure riguardanti la scuola, dalle assunzioni alla didattica innovativa, agli interventi per device e connettività, per il sistema duale, per lo svolgimento degli esami di stato, alla previsione di nuovi corsi ad indirizzo jazzistico nei licei musicali.
Alcuni emendamenti, attivamente sollecitati dalla CISL Scuola, hanno certamente migliorato il testo base. Rimane però una profonda delusione perché, al di là di tante promesse e dichiarazioni, non viene delineato un progetto di ampio respiro per la scuola italiana, come sarebbe stato auspicabile; si perde invece l’occasione per avviare a soluzione problemi strutturali del nostro sistema, resi più evidenti dall’emergenza pandemica. La legge di bilancio poteva rappresentare il concreto avvio di interventi risolutivi, che ancora una volta vengono rimandati sine die.
Manca anzitutto, nella legge di bilancio, l’investimento di risorse per riconoscere in modo adeguato, in termini economici, la professionalità del personale, sempre richiamata in tante dichiarazioni. Con le risorse finalizzate ai contratti non vi è alcun margine di recupero significativo per le retribuzioni del settore scuola, destinate dunque a rimanere tra le più basse nell’intera pubblica amministrazione. Sarebbe stato quindi indispensabile, e ci attendevamo un preciso impegno in tal senso, rifinanziare adeguatamente il fondo per la valorizzazione dei docenti già previsto nella legge di bilancio per il 2017, a sostegno allora di un imminente rinnovo del contratto, per il quale si rendevano disponibili risorse specificamente destinate al settore scuola. Davvero modesto, poi, lo stanziamento operato sul Fondo per l’ampliamento dell’Offerta formativa (legge 440/97), svuotato da anni di tagli. Addirittura paradossale è la riduzione dell’impegno di spesa per gli esami di Stato, 9 milioni in meno di quanto stanziato con le misure di emergenza per l’anno precedente. Per i dirigenti scolastici, lo stanziamento di circa 25 milioni di euro serve unicamente ad evitare che addirittura debbano restituire la retribuzione percepita nel 2019/2020 sulla base dei contratti regionali del 2016/2017. Se da un lato lo stanziamento testimonia in tutta evidenza il taglio sulle retribuzioni operato dal MEF e dalla mancata compensazione dell’aumentato numero dei dirigenti scolastici in servizio, dall’altro non risolve il problema per gli anni successivi, aggravato anche dal fatto che le reggenze saranno retribuite con i fondi destinati alla retribuzione di posizione parte variabile.
Fra le altre misure, alcune sono state inserite con riferimento al solo 2021/2022, come nel caso del limite minimo di 500 alunni (300 nelle piccole isole o nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche) per mantenere l’autonomia. Ci chiediamo che senso abbia ipotizzare interventi sulla rete scolastica di efficacia temporale così limitata.
Un giudizio positivo riguarda altri interventi, a partire dai 1.000 posti per il potenziamento dell’offerta formativa nella scuola dell’infanzia e dalla proroga fino al 30 giugno 2021 dei contratti del personale assistente tecnico (1.000 unità) assegnato alle scuole del primo ciclo, soprattutto perché per quei posti viene anche previsto un incremento stabile dell’organico. Confermato inoltre l’incremento degli organici di sostegno per 25.000 posti complessivi nel prossimo triennio (5.000 posti nell’a.s. 2021/2022, 11.000 nel 2022/2023 e 9000 nel 2023/24). A ciò si accompagna la previsione di nuove procedure per l’accesso al ruolo dei docenti su posti di sostegno, ma si tratta dell’ennesimo concorso e non, come sarebbe più opportuno ed efficace, di una procedura per titoli che valorizzi il possesso della specializzazione, conseguita in esito a un percorso altamente selettivo. Previste inoltre attività formative obbligatorie per il personale non in possesso del titolo di specializzazione (25 ore), tema che deve comunque essere ricondotto per sua natura nell’ambito delle relazioni sindacali; non accolta la richiesta della CISL Scuola, che aveva sollecitato l’attivazione di un maggior numero di percorsi di specializzazione da parte delle Università.
Opportune anche le misure riguardanti la stabilizzazione nel profilo di collaboratore scolastico del personale delle imprese di pulizia, ma senza la previsione di posti aggiuntivi ciò avverrà tagliando altrettante opportunità di lavoro per i precari storici inseriti nelle graduatorie per titoli (24 mesi) del personale ATA.
Sul piano degli interventi strutturali, appare insufficiente rispetto al fabbisogno l’incremento nel prossimo triennio delle risorse stanziate per l’edilizia scolastica, anche se accompagnata dallo stanziamento di 40 milioni di euro da parte dell’Inail, nello stesso triennio, per la costruzione di scuole innovative in comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti nelle regioni del Sud e nelle Isole. Piuttosto esigue anche le risorse per il contrasto alla povertà educativa (2 milioni di euro per il 2021), sebbene fosse stata da più parti invocata una decisa e specifica azione strutturale in questa direzione.
In definitiva, quella approvata dalle Camere è una legge di bilancio che, pur accogliendo qualcuna delle osservazioni e sollecitazioni formulate in diverse sedi di confronto, manca di un respiro strategico in proiezione pluriennale, tale da consentire un efficace raccordo con la programmazione degli interventi del piano Next Generation EU, e non soddisfa pertanto le attese di un deciso cambio di rotta in direzione di una forte politica di investimento in istruzione e formazione.

Roma, 30 dicembre 2020

*****

In allegato una scheda di lettura predisposta dall'Ufficio Sindacale - Legale della CISL Scuola

Fonte: www.cislscuola.it

Con la legge 18 dicembre 2020 n. 176, di conversione del D.L.137/2020 (cosiddetto “Decreto Ristori”), si compie un’operazione che prevede nello stesso tempo, come disposto all’art. 1, l’abrogazione dei decreti-legge nr.149, 154 e 157 (cosiddetti decreti Ristori bis, ter e quater), ferma restando la validità degli atti e provvedimenti adottati ai sensi dei decreti stessi, facendo salvi gli effetti e i rapporti giuridici intervenuti durante la loro vigenza. Allo stesso tempo, le modifiche approvate in sede di conversione prevedono puntuali disposizioni aggiuntive o modificative al testo del decreto-legge 137/2020 per trasporre in esso le disposizioni degli altri tre decreti legge di cui si è disposta l’abrogazione. Ne dà conto la scheda predisposta dall’Ufficio Sindacale – Legale della CISL Scuola, riportando in particolare i contenuti che riguardano più direttamente il settore scuola. Fonte:www.cislscuola.it

"Rilanciare la scuola. Uno sguardo strategico". Un webinar della CISL Scuola in programma il 18 dicembre

11.12.2020 19:45

Se la priorità continua a essere l'impegno per uscire quanto prima da un'emergenza sanitaria con cui da quasi un anno combatte il mondo intero, sempre più diventa indispensabile darsi obiettivi e delineare strategie per un dopo-covid che non potrà essere un semplice ritorno a una condizione precedente.
La crisi pone una forte domanda di cambiamento anche per quanto riguarda le politiche in materia di istruzione e formazione, per la scuola può essere l'occasione per ritrovare attenzione e centralità.
Questi i temi di un webinar che la CISL Scuola organizza per il 18 dicembre.

L'evento, di cui a breve sarà diffuso il programma dettagliato, potrà essere seguito in diretta sul sito www.cislscuola.it

Files:
Rilanciare_la_scuola2.pdf1.5 M

Fonte:www.cislscuola.it